OpenAI lancia GPT-5: velocità, precisione e più accesso

OpenAI lancia GPT-5: velocità, precisione e più accesso

Il nuovo modello promette meno errori e più affidabilità

OpenAI ha annunciato GPT-5, l’ultima evoluzione del suo modello linguistico alla base di ChatGPT, in un evento in streaming dal taglio scenografico simile a una presentazione Apple. Dopo mesi di ipotesi, la società ha confermato le attese: il nuovo sistema si distingue per maggiore velocità operativa, precisione nell’elaborazione e un calo delle cosiddette “allucinazioni”, ossia la generazione di informazioni inesatte. Per la prima volta, alcune delle sue capacità avanzate saranno accessibili anche a chi non ha un abbonamento.

Il CEO Sam Altman ha definito questa versione un «passaggio rilevante» nella direzione dell’Intelligenza Artificiale Generale, chiarendo tuttavia che il modello non è ancora in grado di apprendere autonomamente dal mondo reale, caratteristica indispensabile per una piena AGI. L’attuale sviluppo, quindi, rappresenta un ampliamento e un perfezionamento piuttosto che una rottura col passato.

La struttura interna è stata rinnovata con un sistema unificato che seleziona automaticamente il livello di elaborazione: richieste semplici sono gestite da moduli più leggeri, mentre quelle complesse attivano un ragionamento approfondito, con tempi di risposta ridotti. Altman ha persino scherzato sulla rapidità, ipotizzando che il sistema possa “saltare passaggi” tanto è veloce.

Per i clienti a pagamento, OpenAI offre le varianti GPT-5 Thinking e GPT-5 Pro, progettate per dedicare più tempo e token all’elaborazione di risposte complesse. Anche gli utenti gratuiti, tuttavia, possono ottenere risultati più elaborati usando comandi come “think hard”.

I primi test hanno messo in evidenza una maggiore affidabilità. Lo sviluppatore Simon Willison ha parlato del suo “nuovo modello preferito”, pur riconoscendo che non si tratta di una rivoluzione: il sistema commette meno errori banali e mostra una competenza più solida.

Sul piano dei costi, OpenAI ha fissato un prezzo di 1,25 dollari per milione di token in input, in linea con Gemini 2.5 Pro di Google e molto più competitivo rispetto a rivali come Claude Opus 4.1 di Anthropic, che applica tariffe ben più alte. La strategia mira a rafforzare la posizione nel mercato enterprise, dove l’azienda conta già 5 milioni di clienti.

Il settore del coding ha espresso valutazioni variegate: alcuni esperti lo considerano un modello più abile, mentre altri, come McKay Wrigley, preferiscono ancora soluzioni rivali per la programmazione complessa. Dan Shipper ha rilevato che, senza un comando specifico di elaborazione approfondita, il sistema può ancora produrre dettagli inventati. Un’innovazione segnalata da Axios è la capacità di GPT-5 di convertire un’idea di software in codice eseguibile in un unico passaggio, tecnologia che Altman ha definito “software on demand” e che potrebbe trasformare radicalmente la produzione di applicativi.

Secondo Martin Peers di The Information, l’attenzione generata da GPT-5 ha superato quella per il prossimo iPhone. Con oltre 700 milioni di utenti settimanali, un fatturato annuale stimato di 12 miliardi di dollari e una valutazione societaria di 500 miliardi, OpenAI appare proiettata verso una posizione dominante. Peers ipotizza un futuro con un duopolio dell’IA simile a quello degli smartphone, con ChatGPT come equivalente dell’iPhone e Gemini di Google come Android, mentre altre aziende come xAI, Meta e Anthropic cercheranno spazi di nicchia.

Fra le novità di rilievo figura il sistema di moderazione “safe completions”. Invece di bloccare interamente richieste giudicate rischiose, GPT-5 offre risposte utili restando entro i limiti delle linee guida. Un esempio: a domande sui fuochi d’artificio non fornisce istruzioni operative, ma informazioni generali e sicure. Secondo Altman, trovare un equilibrio tra sicurezza e utilità è una delle sfide più complesse nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale.

OpenAI, con questa versione, mira dunque a unire prestazioni più rapide, affidabilità rafforzata, nuove funzioni creative e una maggiore accessibilità, consolidando il proprio ruolo di riferimento nel panorama dell’IA globale.

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