
Come la TI aiuta a prevenire attacchi informatici avanzati
Negli ultimi anni, i team di cybersecurity si trovano a dover fronteggiare attacchi informatici sempre più complessi e sofisticati. Le minacce si evolvono costantemente grazie all’uso di intelligenza artificiale, automazione e tecniche avanzate come le Advanced Persistent Threat (APT). In questo scenario, le misure di sicurezza tradizionali, basate su risposte reattive, si rivelano spesso insufficienti. È per questo che un approccio proattivo, fondato sulla threat intelligence (TI), sta diventando sempre più fondamentale per proteggere efficacemente le infrastrutture aziendali.
La threat intelligence è una disciplina che consente di raccogliere, analizzare e condividere informazioni utili sulle minacce informatiche, anticipando gli attacchi prima che possano causare danni significativi. Questa capacità di prevedere i pericoli e di intervenire in anticipo aiuta le aziende a rafforzare le proprie difese e a mantenere un buon livello di resilienza, anche in un contesto di minacce in rapida evoluzione.
Una ricerca recente di Kaspersky, leader mondiale nella cybersecurity, ha coinvolto professionisti IT di diversi settori e aree geografiche per capire come viene utilizzata la threat intelligence nelle aziende. I dati mostrano che l’86% degli intervistati è soddisfatto delle informazioni sulle minacce a disposizione, ma emergono ancora margini di miglioramento, soprattutto in termini di integrazione, tempestività e rilevanza dei dati.
Il ruolo centrale della Threat Intelligence
La threat intelligence non è semplicemente la raccolta di dati, ma un’analisi approfondita delle tattiche, tecniche e procedure (TTP) adottate dai cybercriminali. Conoscere i modelli di attacco consente ai team di sicurezza di individuare più rapidamente le minacce, ottimizzare le strategie difensive e migliorare la risposta agli incidenti, riducendo al minimo gli impatti negativi.
Secondo la ricerca di Kaspersky, il 42% delle aziende si affida a fornitori specializzati per ottenere informazioni dettagliate e accurate sulle minacce, mentre il 29% partecipa a reti di condivisione dati con altre organizzazioni per rafforzare la propria visibilità. Un altro 27% utilizza dati provenienti da fonti pubbliche, riconoscendo l’importanza di combinare diverse fonti per avere una panoramica completa.
L’aggiornamento continuo e la tempestività delle informazioni sono elementi critici: il 31% degli intervistati sottolinea infatti che i dati devono essere freschi e coerenti con le minacce attuali. Inoltre, il 33% ritiene indispensabile che la TI si integri senza problemi nei flussi di lavoro quotidiani dei team di sicurezza. Infine, un altro 31% evidenzia l’importanza di un’analisi accurata, capace di eliminare i dati ridondanti e priorizzare le informazioni più rilevanti.
Aree di miglioramento per una TI più efficace
Nonostante i progressi, la ricerca evidenzia diverse aree in cui le aziende vorrebbero vedere miglioramenti. La maggiore richiesta riguarda la facilità di integrazione della TI con i sistemi esistenti: il 20% degli intervistati indica questo come aspetto prioritario per utilizzare al meglio le informazioni sulle minacce nel lavoro quotidiano.
Un’analisi più chiara e accessibile dei dati è un altro punto cruciale, segnalato dal 14% delle aziende. La capacità di interpretare rapidamente le informazioni aiuta i team di sicurezza a prendere decisioni più efficaci e tempestive.
Altri aspetti importanti sono una migliore comparazione tra dati provenienti da diverse fonti (12%) e una maggiore velocità di aggiornamento dell’intelligence (10%). Questi miglioramenti consentirebbero di reagire più rapidamente a nuove minacce emergenti, riducendo il rischio di attacchi.
Non meno rilevante è la qualità dei dati: il 30% degli intervistati sottolinea la necessità di informazioni affidabili, pertinenti e precise per ridurre i falsi positivi e individuare con certezza le minacce reali. Inoltre, il 27% chiede una copertura più ampia, con un numero maggiore di fonti per garantire che nessun rischio venga trascurato.
Perché investire nella Threat Intelligence?
In un panorama in cui le minacce informatiche evolvono con rapidità e sofisticazione, le aziende non possono più affidarsi esclusivamente a strategie reattive. La threat intelligence permette di anticipare le mosse degli aggressori, identificare le vulnerabilità e mitigare i rischi prima che diventino dannosi.
Collaborare con partner affidabili come Kaspersky, che offre soluzioni di threat intelligence curate da esperti e basate su dati in tempo reale, consente di affrontare il complesso scenario delle minacce con maggiore preparazione e sicurezza.
Kaspersky Threat Intelligence offre un contesto ricco e significativo lungo tutto il ciclo di gestione degli incidenti, migliorando la visibilità sulle minacce e potenziando l’efficacia della risposta degli esperti di sicurezza.
Informazioni su Kaspersky
Fondata nel 1997, Kaspersky è un’azienda globale di cybersecurity e privacy digitale, con oltre un miliardo di dispositivi protetti. La sua profonda esperienza si traduce in soluzioni e servizi innovativi per aziende, infrastrutture critiche, governi e consumatori. Il portfolio include protezione endpoint leader, servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune per contrastare minacce sofisticate e in continua evoluzione. Oltre 200.000 aziende in tutto il mondo si affidano a Kaspersky per proteggere ciò che conta di più.
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