Trump annuncia dazi ai chip e svela maxi piano in Arizona

Trump annuncia dazi ai chip e svela maxi piano in Arizona

TSMC pronta a investire 300 miliardi di dollari negli USA

Trump annuncia dazi – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha preannunciato l’introduzione di dazi doganali specifici sui semiconduttori, con l’annuncio ufficiale previsto entro pochi giorni. Intervenendo nel programma Squawk Box della CNBC, ha precisato che i chip elettronici saranno trattati in modo distinto rispetto ad altri settori colpiti da tariffe più generiche, suggerendo imposte potenzialmente elevate, simili a quelle del 50% già applicate a materiali come acciaio e alluminio.

La nuova politica commerciale si colloca nell’ambito di un’indagine sulla sicurezza nazionale avviata ad aprile, i cui risultati, secondo osservatori, sarebbero stati anticipati dall’intenzione della Casa Bianca di procedere comunque con l’imposizione di dazi.

Trump annuncia dazi

Parallelamente, Trump ha rivelato l’arrivo di un imponente investimento estero nel settore dei semiconduttori, destinato allo stato dell’Arizona. Senza citare espressamente TSMC, il capo di Stato ha descritto l’operazione come “il più grande investimento al mondo”, con una cifra dichiarata pari a 300 miliardi di dollari. Secondo le parole del presidente, l’obiettivo sarebbe la costruzione del più vasto impianto globale per la produzione di chip avanzati.

Tale cifra, però, supera sensibilmente gli impegni economici finora annunciati ufficialmente da TSMC, che si fermano a 165 miliardi di dollari, generando incertezza sull’effettiva portata o natura dell’investimento. Interpellata, l’azienda taiwanese ha scelto di non rilasciare commenti.

In un contesto di crescente pressione sulle catene di approvvigionamento tecnologiche, il clima di instabilità viene accentuato da dichiarazioni presidenziali spesso difficili da decifrare, sospese tra intenzioni concrete e strategie negoziali. Nel frattempo, colossi come Apple prevedono che, entro settembre 2025, l’impatto cumulativo dei dazi supererà i 2 miliardi di dollari, anche in assenza di ulteriori aumenti tariffari.

Con un mix di annuncio commerciale e pressione geopolitica, Trump rilancia la sfida nel campo tecnologico globale, in un momento in cui la competizione strategica tra Stati Uniti e Asia si gioca anche sulla capacità di attrarre e controllare i centri produttivi dei microchip di nuova generazione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*